La sua originale tecnica pittorica
La povertà e il mestiere di ceramista sono stati gli elementi determinanti che hanno fatto scaturire nell’arte di Beppe Serafini un suo metodo originale di pittura. Non avendo soldi per comprare i colori ad olio, si faceva regalare da una stamperia sotto casa gli avanzi dei colori tipografici, che utilizzava così:
disegnava il soggetto e lo riportava, servendosi della carta copiativa, sopra un cartone pesante; poi con una penna biro marcava i contorni del disegno sul cartone sul quale spargeva l’impasto dei colori tipografici, liquidi, attento a non farli sgocciolare. A questo punto asciugava il quadro con carta di giornale e lo metteva a seccare fra delle assi riscaldate da una stufetta elettrica, per una quindicina di giorni, dopo di che vi passava sopra pece o catrame, poi ripuliva, grattava, ritoccava ed infine lucidava: il quadro era fatto.
Il pittore al lavoro
Un quadro del Serafini realizzato con
questa tecnica.
"Il cavallo"
olio inciso cm. 70x100
Opera di Beppe Serafini,
collezione privata della
Banca di Credito Cooperativo di Cambiano